Complice la lodevole iniziativa del Ministero dei Beni Culturali, #domenicalmuseo, qualche settimana fa abbiamo visitato, gratuitamente, l’area archeologica di Pompei ed il museo archeologico nazionale di Napoli.
L’esperienza, assolutamente positiva, ci ha fornito l’ispirazione per un week end a Pompei e tutta l’area vesuviana interessata dall’eruzione del vulcano nel 79 a.C. che seppellì le antiche città romane di Pompei, Ercolano, Stabia ed Oplonti.
Le città colpite dall’eruzione vennero sepolte da metri e metri di cenere, lapilli, lava e gas che ne favorirono la conservazione, giungendo praticamente intatte fino alla loro scoperta avvenuta nel 18° secolo. Oggi quelle città rappresentano una testimonianza importantissima della vita quotidiana romana del 1° secolo a.C., e che fanno di Pompei, e di tutta l’area vesuviana, il più importante e visitato sito archeologico di epoca romana al mondo.
L’itinerario che vi proponiamo per trascorrere il week end a Pompei, ha l’obiettivo di farvi fare un tuffo nella vita quotidiana dei romani, scoprirne usi, costumi, abitudini alimentari e l’arte di circa 2000 anni fa.
Il week end a Pompei proposto è strutturato in due giorni, un sabato ed una domenica. Il primo giorno lo dedicheremo alla scoperta degli scavi di Pompei e alla visita del museo nazionale di Napoli, mentre il secondo giorno scopriremo Ercolano e chiuderemo il nostro itinerario in bellezza, con una spettacolare escursione sul protagonista assoluto di questa storia, il vulcano Vesuvio.
1° Giorno – Scavi di Pompei
L’area degli scavi archeologici di Pompei apre alle 9:00, ma prima di entrare ci concediamo il lusso di una buonissima colazione napoletana a base di cappuccino e sfogliatela. Esistono due tipi di sfogliatelle, la riccia e la frolla. Poiché abbiamo a disposizione due giorni, il primo proveremo la sfogliatella riccia, il secondo la frolla… giusto per decidere tra le due quale preferiamo.
Vi informiamo subito che l’area archeologica di Pompei è enorme, circa 40 ettari di scavi, quindi, praticamente impossibile da visitare tutta in un giorno, anche perché molte case e ville sono chiuse, oppure sono aperte a rotazione.
Per fortuna ci viene in aiuto il sito ufficiale degli scavi, che ci propone tre itinerari per scoprire le ville e gli edifici più importanti. Tre itinerari in base al tempo, che ogni turista ha a disposizione:
- Due ore
- Mezza giornata (4 ore circa)
- Giornata intera (8 ore circa)
Noi, per questo week end a Pompei, opteremo per l’itinerario di mezza giornata e, partendo dall’ingresso di Porta Marina, visiteremo: Porta Marina e cinta muraria, Tempio di Apollo, Basilica, Edifici municipali, Edificio di Eumachia, Tempio di Vespasiano, Santuario dei Lari Pubblici, Macellum, Tempio di Giove, Tempio della Fortuna Augusta, Casa del Fauno, Casa della Caccia Antica, Panificio, Lupanare, Terme Stabiane, Teatro Grande, Teatro Piccolo (Odeion), Tempio di Iside, Casa dei Ceii, Fullonica Stephanus, Casa di Octavius Quartio, Casa della Venere in conchiglia, Necropoli di Porta Nocera, Anfiteatro.
Per accedere all’area archeologica di Pompei esistono 3 ingressi: Porta Marina, Piazza anfiteatro e piazza Esedra. Noi, da come avrete dedotto dall’itinerario che varia in base all’ingresso, suggeriamo Porta Marina perché, a nostro parere, è la più comoda sia se decidiate di spostarvi in auto (in zona esistono molti parcheggi, naturalmente a pagamento) e sia se decidiate di spostarvi in treno (la stazione della circumvesuviana si trova li vicino, a pochi passi).
Un utile suggerimento è quello di portarti dietro una matita, infatti presso l’infopoint degli scavi è distribuita una cartina gratuita dove potrete orientarvi ed appuntarvi i luoghi visitati durante l’itinerario scelto. Presso l’ingresso sono in vendita anche audioguide o guide cartacee che vi aiuteranno a scoprire più informazioni sul luogo che state visitando.
L’ingresso agli scavi di Pompei costa 13 euro (ridotto 7,5 euro). L’ingresso agli scavi di Ercolano (altra tappa del nostro itinerario) costa 11 euro. Esiste un biglietto unico di 22 euro per i cinque siti archeologici dell’area vesuviana di Ercolano, Pompei, Stabia, Oplontis e Boscoreale che costa 20 euro e dura 3 giorni. In questo modo risparmierete 2 euro.
Il sito ufficiale degli scavi di Pompei è questo, dove potrete scaricare guide, mappe, notizie sull’area, avere informazioni complementari e tutt’altro possa soddisfare la vostra curiosità.
La visita alle case, ville ed edifici pubblici ci porterà via tutta la mattinata, l’ora di pranzo è abbondantemente superata. Fortuna che all’interno degli scavi è ubicata un’area di ristoro dove è possibile consumare un semplice pasto o qualche panino. Inoltre, considerate che fuori dagli scavi è pieno di ristoranti, bar trattorie dove consumare un pasto veloce, senza tralasciare la possibilità di consumare un pranzo al sacco. Dipende tutto da come preferite muovervi voi.
1° Giorno – Napoli, museo archeologico nazionale
Completata la visita agli scavi, ci dirigiamo presso la seconda tappa di questo primo giorno di week end a Pompei. Ci sposteremo a Napoli per visitare il museo archeologico nazionale.
Per raggiungere il museo optiamo per la linea ferroviaria circumvesuviana, che collega tutti i paesi dell’area vesuviana con Napoli. Secondo il nostro personale parere, la scelta dei mezzi pubblici in questa situazione è la migliore. Noi personalmente odiamo il traffico, specialmente quanto è super-intasato!! Molto meglio il treno, che senza stress ed in circa 40 minuti ci porta fino alla stazione di Napoli. Poi da lì, a piazza Garibaldi prendiamo la metro, linea 1 fino alla fermata denominata “museo” ed in pochi minuti siamo giunti davanti all’ingresso del museo archeologico nazionale.
Il museo si trova all’interno di un monumentale palazzo seicentesco, ed è formato da tre sezioni principali: la collezione Farnese (costituita da reperti provenienti da Roma e dintorni), la collezione egizia e le collezioni pompeiane (con reperti provenienti dall’area vesuviana, facenti parte soprattutto delle collezioni borboniche).
Naturalmente, la collezione pompeiana è quella in cui concentreremo principalmente la nostra visita.
All’interno della collezione pompeiana, assolutamente da visitare, vi sono i mosaici, la casa del Fauno, il Gabinetto Segreto, gli affreschi, il tempio di Iside, argenti, avori e ceramiche invetriate, vasellame, bronzi, vetri, il plastico di Pompei, la villa dei Papiri, sculture e busti marmorei e bronzei, in pratica tutti i reperti rinvenuti negli scavi vesuviani.
Naturalmente, se il tempo a vostra disposizione è maggiore, vi consigliamo assolutamente di visitare anche le altre collezioni del museo, che non a caso è uno dei più importanti e visitati d’Italia (per la cronaca, il museo chiude alle 19:30).
L’ingresso al museo costa 8 euro, ed il sito ufficiale dal quale potrete prendere tutte le informazioni di cui avete bisogno è il seguente: museo archeologico nazionale (il prezzo può subire variazioni in base alle mostre o agli eventi organizzati dal museo).
Finita la visita, riprendiamo la metropolitana e poi la circumvesuviana per ritornare al nostro albergo. Come base per questo week end abbiamo scelto Pompei.
A cena a Pompei naturalmente ci concediamo una buonissima e verace pizza napoletana. Non vi consigliamo una pizzeria in particolare, visto che a Napoli e dintorni è praticamente impossibile mangiare una pizza cattiva!!
Dopo la pizza, si torna in albergo, la giornata è stata molto stancante, ed il giorno successivo ci attenderà un’altro tour molto impegnativo.
2° giorno – Scavi di Ercolano
Dopo una colazione a base di cappuccino e sfogliatella, frolla per l’esattezza, questa volta prendiamo l’auto sia per raggiungere più comodamente il Vesuvio nel pomeriggio e sia perchè dobbiamo lasciare l’hotel, ed in pochi minuti giungiamo ad Ercolano. Parcheggiamo presso il parcheggio a pagamento di fronte agli scavi.
Il sito di Ercolano apre alle 8:30, ed essendo più piccolo di quello di Pompei, si visita più velocemente anche se le emozioni sono altrettanto forti. Inoltre, ad Ercolano gli edifici, per via della differente colata lavica, presentano un grado di conservazione decisamente migliore rispetto Pompei.
Ercolano, in effetti, fornisce un’idea più completa ed esaustiva della vita cittadina dell’epoca, vantando in più rispetto Pompei, numerose abitazioni a più piani, con uno stato di conservazione in certi casi stupefacente.
In poco meno di 3 ore riusciamo a visitare le principali case, ville e luoghi pubblici e di culto. Vi consigliamo di prendere il materiale informativo gratuito all’ingresso in modo da ottimizzare la vostra visita, come fatto a Pompei.
Il sito ufficiale degli scavi di Ercolano è il seguente, che vi consigliamo di consultare prima della visita. Per quel che riguarda il prezzo del biglietto d’ingresso, vi ricordo il suggerimento dato qualche riga più su per quel che riguarda gli scavi di Pompei.
Per completare ed approfondire la nostra esperienza su quel che riguarda l’eruzione del Vesuvio abbiamo deciso di visitare il centro archeologico virtuale che si trova a pochi passi dall’ingresso agli scavi di Ercolano.
Si tratta di un museo virtuale ed interattivo, che attraverso settanta installazioni multimediali, restituisce vita e splendore alle principali aree archeologiche di Pompei, Ercolano, Baia, Stabia e Oplontis. Attraverso ricostruzioni scenografiche, interfacce visuali ed ologrammi di ville, case, luoghi pubblici e di culto, teatri e vita quotidiane.
Pagando un sovrapprezzo è possibile vedere un filmato in 3D dell’eruzione del vulcano. Il sito ufficiale è il seguente: www.museomav.it, dove potrete informarvi su orari e biglietti.
2° Pomeriggio – Escursione sulla cima del Vesuvio
Dopo aver pranzato, prendiamo l’auto e in pochi minuti raggiungiamo il parcheggio nello spiazzale di quota 1000 sito nel comune di Ercolano da dove parte il sentiero del gran cono che ci porterà fino alla cima del Vesuvio.
Il Vesuvio è il protagonista indiscusso di questo nostro week end a Pompei, di conseguenza una visita/omaggio è quasi doverosa.
Il sentiero non presenta particolari difficoltà, con buona volontà e riconpensati dal panorama suggestivo che ogni tornante nasconde, in pochi minuti si raggiunge la Casetta del Presidio Permanente Vulcano Vesuvio. Da qui per proseguire e raggiungere la cima bisogna pagare un pedaggio.
Pagato il pedaggio, imbocchiamo un viottolo e raggiungiamo la cima del cratere. Dalla cima del Vesuvio si può ammirare l’intero golfo di Napoli, la Penisola Sorrentina, Capri, Ischia e Procida. Una vista unica e spettacolare. Interessante anche la passeggiata intorno al cratere dove sono visibili delle fumarole.
Per altre informazioni vi rimandiamo al sito del parco nazionale del Vesuvio.
Il nostro week end a Pompei finisce qui. Non rimane che tornare a casa, con ancora impresse negli occhi e nel cuore, le immagini di questo stupendo paesaggio del golfo di Napoli, ammirate dalla cima del Vesuvio.
Ciao, l’escursione sul Vesuvio indicativamente quanto tempo richiede? Sto valutando se riesco ad inserirla nell’itinerario o meno…mi piacerebbe molto, ma devo regolarmi con il tempo a disposizione…